domenica 28 dicembre 2008

le scarpe


allora: da quando vivo qua non mi sono più dovuto mettere in giacca e cravatta. la cosa è indubbiamente vantaggiosa. pensate solo allo svacco di potere andare al lavoro con i bermuda ed una camicia o maglietta a fiori o con la foto del vostro gruppo metal preferito. ultimamente poi con il caldo ho scoperto i sandali stile uomo di Similaun (o anche Homo Altovalsusinus) e lo svacco ha raggiunto vette mai viste prima d'ora.

ma come tutte le storie meravigliose anche questa ha un finale triste: lunedì dovrò andare ad una riunione di lavoro per aiutare un amico a presentare un sistema software che... ok non ve ne frega un cazzo ed io sto diventando prolisso, quindi andrò al punto: devo andare a questa riunione di merda. 

si ma come? siccome il Perù in certe cose è rimasto ai tempi delle caverne, anche con 30º e anche se la riunione non è formale al 100% bisogna per forza andarci vestiti da travèt. 

per il completo giacca e cravatta non ci sono problemi: ne ho 3, italiani, frescolana, costati una schioppettata prima di venire qua e, stranamente mi stanno ancora (ho messo su qualche chilo).

per le scarpe invece c'è il problema: ne ho di belle, italiane ma stranamente il mio piede è impercettibilissimamente ingrassato. o sono le scarpe che si sono ristrette? personalmente scarterei questa seconda ipotesi. se poi ci aggiungo che in questi ultimi anni mi sono comprato scarpe da ginnastica misura 45 si rafforza la prima delle teorie: il mio piede è diventato come uno zampone di Modena!

dopo qualche madonna fatta cadere dal calendario mi attrezzo di buona volontà ed esco per andare a comprarmi un paio di scarpe. entro in un negozio, ne vedo qualcuna che mi potrebbe interessare, chiedo il prezzo (prima di tutto chiedere sempre il prezzo), e poi dico "avete la taglia 45?" e loro: "no señor, le abbiamo fino al 43". "che negozio delle balle" - penso, e così mia vvio verso un'altro negozio e... indovinate un po'? "avete il 45?" - "no". 

e così inizia un pellegrinaggio in tutti i negozi della zona, e da tutti ricevo la stessa, ineluttabile, implacabile, insensibile risposta "NO".

ora la cosa in sè va anche capita: in un paese dove la statura media del masculo è di 165 cm, la possibilità di vendere scarpe taglia 45 si riduce sensibilimente. da ciò ne deriva che i produttori non producano simili zattere.

ma io non mi arrendo: prendo il telefono, chiamo tutte le aziende calzaturiere e da alcune ricevo una risposta positiva "si le abbiamo!". e così ieri mattina, non potendo muovermi da casa, riempio il portafogli di soldi della mia bella e la mando con precise istruzioni a comprami le scarpe taglia 45.

immagino che avrete già capito com'è andata a finire: non le ha trovate. in tutti i negozi quei ritardati dei commessi le dicevano "si, si, le abbiamo, ora gliele tiriamo fuori" per poi dopo mezz'ora tornare a mani vuote.

dopo avere ricevuto la notizia ho tirato fuori le 43 1/2, che stringono le mie dolci estremità a tal punto che ormai la circolazione sanguinea è irrimediabilmente compromessa. ora mentre scrivo le sto indossando, nella vana speranza che si allarghino almeno un po', visto che domani l'appuntamento è alle 9.00, quindi non ho più speranze di trovarle da qualche altra parte. 

che bella giornata che sarà domani!

sabato 27 dicembre 2008

la crisi globale


stamane (veramente è da un pezzo che è in atto un bombardamento mediatico) ho acceso la televisione e vedendo il telegiornale di Rai Italia (ex Rai International) un giornalista (?) faceva i soliti commenti sulla crisi internazionale, il crollo delle borse e compagnia cantante. tutte cose interessanti e che indubbiamente porteranno molti meno soldi nelle nostre tasche (per me non è un grosso problema non avendone di fatto mai avuto molto).

la cosa che però mi ha fatto sobbalzare dal letto (poltrivo), è stato l'allarme lanciato dal reporter, il quale poneva particolare enfasi sul più grande dei problemi: il crollo delle vendite del mercato automobilistico!

eh già perchè il nucleo vero di tutta questa crisi non è la perdita di posti di lavoro o la cassaintegrazione a zero ore, ma il non potere cambiare l'auto o il cellulare con la camera digitale a 250 miliardi di megapixels che ti fa vedere le tette della vicina sotto il vestito a 300 mt. di distanza.

e pensare che al mondo ci sono miliardi di persone che vivono con meno di un fottutissimo dollaro al giorno, che non hanno istruzione, sanità, un tetto dove vivere, altro che cambiare l'auto superaccessortiata ogni sei mesi.

sapete che vi dico? se la crisi mondiale è solo questa allora mi auguro che il 2009 ne porti una trecento volte peggio, che la gente veda veramente che cos'è essere poveri e non solo pieni di balle e di crisi esistenziali causate da mancanza dell'ultimo gadget ipertecnologico che probabilmente non sanno manco usare.

altro che crisi mondiale... questi ce l'hanno nel cervello

buon anno a tutti

lunedì 22 dicembre 2008

lotta all'analfabetismo


notizie dall'estero: la Bolivia guidata dal leader indigeno Evo Morales ha dichiarato che in 3 soli anni ha alfabetizzato circa il 96% della popolazione illetterata grazie all'aiuto del governo venezuelano (quello guidato dalla scimmia antropomorfa Chávez) e cubano (quello di Tutanhkamon Castro) tramite il programma "yo si puedo" (io ce la faccio).

e così con orgoglio un milione e passa di boliviani ha potuto ricevere il suo diploma.

nella foto uno degli orgogliosi neo alfabetizzati. la sua faccia sveglia dice molto sulla qualità del programma educativo messo in pratica con successo.

il caro casa


se a qualcuno di voi mancassero metri quadrati di casa, vi offriamo questa soluzione

(fonte: La Républica)

venerdì 12 dicembre 2008

nel caso non vi sentiste molto bene...



(cliccare sull'immagine per ingrandirla)

curandera (maga) piurana (Piura è una città del nord del Perù famosa per i suoi maghi... sarà l'aria...?)

grandi florecimientos (ti mettono a mollo in una vasca putrida con fiori, poi ti sputazzano, ti soffiano sopra fumo, ti recitano regole magiche... praticamente è un bagno antisfiga), curo danni

curandera con più di 40 anni di esperienza, ti legge le carte, esperta nel fare unire coppie (ah, l'amore..), ti passa il cuy (porcellino d'india) sulla panza (porta bene), cura le iatture, vende pusanga (pozione amorosa amazzonica) e huesero (chiropratico)

(...) di Huancabamba (ma non era di Piura?) esperta nella lettura delle carte. oggi consulta gratuita

consulta gratuita, legge le carte. si cura ogni tipo di iattura, esperta in unioni indissolubili (letteralmente: forti nodi)

cercasi muchacha (domestica) qualcuno dovrà pur ramazzare e fare i letti no?

mercoledì 3 dicembre 2008

la zanzara chupacabras tigre


quando si dice una nottata di merda...

ieri sera sono arrivato a casa spianato. motivo? acquisti natalizi. ore ed ore correndo su e giù per il centro di Lima nel famigerato "open space mall" (è un modo di dire) Mesa Redonda.

così ceno, mi faccio una bella doccia, mi infilo sotto le coperte, dò una palpatina al meraviglioso sedere della mia compagna (tanto per vedere che fosse tutto in ordine), poi tutto soddisfatto mi giro dall'altra parte e chiudo gli occhi...

chiudo gli occhi un cavolo! appena spengo la luce ed inizio a cullarmi tra le tette di Pamela Anderson e di Naomi Campbell nella stanza inizia a riecheggiare un sottile ronzio... ZzzzZzzzZzzzzZZzzzzz. "un simpatico moscerino!" penso. poi il sottile ronzio si accentua ZZzZZZZzzzZzzzzZZZzz ed io "beh è una zanzara, ora gira un po' e poi la pianta di girarmi attorno".

poi il simpatico zanzarin decide di atterrare sulla mia faccia... io che ho fatto karate penso di fregarla, mi concentro, attivo i miei istinti Jedi per capire esattamente dov'è e SPAM! mi mollo un ceffone stile Bud Spencer proprio sul crapone. silenzio. "Sartana hai chiuso" penso gongolante.

e invece no, Sartana era in realtà la zanzara più fetente e rognosa del pianeta. un incrocio tra una zanzara tigre del Nilo (che cazzo ci faceva qui in Perù a migliaia di chilometri di distanza da casa sua? sarà un'estremista islamica?) e il famigerato chupacabras messicano, che nessuno ha visto ma che si sa che c'è. e ci credo che nessuno l'ha visto: sto merdone si è installato a casa mia, nella mia camera da letto!

insomma per farla breve: ho passato la notte in bianco, alternando tecniche ninja a tattiche di guerra svillupate dal Special Air Service britannico per ammazzare sto cazzo di zanzara. ho usato giornali arrotolati (primitivo ma sempre efficace, almeno fino a ieri notte), ammazzamosche (una fregatura), flit (spray antizanzare. non gli ha fatto un cazzo, questa stronzona è stata bombardata dai raggi gamma ed è mutata geneticamente), zampirone (se l'è fumato). ho anche cercato di negoziare con lei: "mi faccio pungere così poi si sazia, anzi si intossica visto il mio sangue marcio, e la pianta". macchè quella aveva un appetito da orso, lo dimostrano i vari segni di puntura che mi ha lasciato addosso. ho anche tentato a camuffarmi sotto le lenzuola, peccato che dopo 10 secondi la sotto facesse un caldo boia e mi venisse a mancare il respiro... insomma sono stato sconfitto su tutta la linea

alle 05.30 del mattino con le prime luci dell'alba l'immondo animale ha finalmente deciso che si era divertito abbastanza alle mie spalle, così mi ha svolazzato attorno per l'ultima volta con uno ZZZzzzzzZZZZzzzZzzZzzzz che suonava a risata sbeffeggiante ed è andata a nascondersi in qualche antro buio della mia stanza da letto.

ora esco e vado in ferramenta a comprare zanzariere e tutti i flit più fetenti. mi hanno detto che c'è uno che vende DDT di contrabbando, residuato della guerra del Vietnam. almeno così stanotte riuscirò a dormire tranquillo. o almeno spero.