giovedì 2 aprile 2009

la corrida: minchioni allo sbaraglio



oggi dopo avere intercambiato opinioni riguardo alla corrida spagnola con un simpatico forumista (con il quale ci accomuna la fede per la squadra di calcio del cuore: il TORO) mi è sembrato opportuno farvi vedere una corrida, alla peruviana però.

o meglio: ci sono due tipi di corridas in Perù: quelle fighe per i bianchi con i soldi che si tengono ogni anno nel mese di ottobre nella Plaza de Acho di Lima, uno dei più antichi coliseos d'America, dove tra l'altro è nata la corrida a cavallo, ovvero l'aberrazione in peggio di qualcosa già di per se orripilante.
a questa partecipano toreros di fama internazionale, spagnoli, messicani, ecc, e si svolge secondo le regole canoniche del massacro del povero animale.

POI ci sono le corridas populares, perlopiù fatte durante le feste patronali nei paesi delle Ande.

come si svolgono? diciamo che escono leggerissimamente dai canoni tradizionali, in quanto può parteciparvi chiunque: nel caso specifico gli uomini del paese i quali, sbronzi come delle vacche (calzante) si lanciano con un impeto dettato dalla sua virilità e dalle quantità assurde di alcol ingerito contro un toro incazzatissimo di una tonnellata, spesso e volentieri uscendone conciati come uno che decide di litigare con un TIR lanciato a 100 kmh.

il tutto condito dall'ilarità generale dei presenti, i quali sbronzi fradici anch'essi ovviamente non capiscono più un cazzo di quello che sta succedendo, ma lo trovano molto divertente.

minchia che ridere

sabato 21 marzo 2009

la tigresa del oriente



era da un pezzo (ammettetelo, vi mancavano), che non pubblicavo qualcosa sulla musica popolare peruviana.
questa volta tocca alla tigre dell'oriente, ovvero la tigre dell'amazzonia peruviana, che risponde all'anagrafe al nome di Judith Bustos, nata nel 1945 (un po' stagionatella eh?) a Iquitos, sulle rive del Rio delle Amazzoni.
appreso il mestiere di parrucchiera (si nota dalla classe con cui si pettina) è emigrata a Lima, dove è entrata come truccatrice nel mondo dello showbusiness nazionale (Hollywood ci fa una sega), finchè è riuscita nel 2002 ad esordire come cantante.
il video che presentiamo si intitola "nuevo amanecer" (nuova alba), l'ha definitivamente lanciata nel firmamento delle stelle della musica mondiale, visto che è stato visto da più di 5 milioni di persone in tutto il mondo nel 2008.
finalmente ora anche voi potete vederlo

venerdì 20 marzo 2009

la teta asustada



tra le migliaia di cazzate che scrivo questa volta ci terrei ad uscire dal mio solito clichè di troglodita illetterato nonchè campione di rutti delle medie per parlarvi di un film: LA TETA ASUSTADA (letteralmente: "il seno spaventato")

la mia mente è subito tentata a fantasticare su qualche pornazzo amazzonico o ad un film di Kung Fu con gli Incas come protagonisti, ma stavolta non è così

La Teta Asustada è un film peruviano prodotto a costo zero dalla brava (e pure figa) Claudia LLosa, giovane regista peruviana, vincitore dell'ORSO D'ORO DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI BERLINO.

so che a molti di voi suonerà sconosciuto, soprattutto se penso che al massimo avrete partecipato al FESTIVAL DELLA BIRRA DI SUSA o al FESTIVAL DEL CINE ANAL DI BRUZOLO. comunque sia è uno dei massimi premi della cinematografia mondiale, anche se RAMBO 4 non è stato premiato lì, ma non si può avere tutto dalla vita...

dice Claudia Llosa: "la teta asustada non è una superstizione, è una vera e propria antica malattia, trasmessa dalle madri che vennero violentate durante l'epoca di Sendero Luminoso ai propri figli attraverso il latte materno. Figli contagiati irrimediabilmente da questo terrore silenzioso. Fausta (Magaly Solier, la protagonista) ne soffre. Ella è perseguitata da una paura atavica che la pervade. Non solo: ella porta con sè un segreto che non può ne vuole rivelare. Ciononostante deve mantenere una promessa: riportare sua madre al paese dov'è nata. E per farlo dovrà prima trovare la via d'uscita da quell'oscuro labirinto che c'è dentro e fuori di lei"

se potete andate a vederlo, ne vale la pena

alzheimer


"il preservativo aggrava il problema dell’AIDS"

un papa con l'alzheimer lo aggrava ancora di più

mestruazioni 2


anche il crême caramel non si può preparare quando si hanno le mestruazioni

giovedì 19 marzo 2009

mestruazioni


prima di andare a fare la spesa la mia domestica mi fa: "señor per favore compra della mayonese in barattolo"

ed io: "perchè? tu non la puoi fare in casa?"

e lei: "no señor, ho le mestruazioni e non mi verrebbe bene!"

mercoledì 18 marzo 2009

mototaxi (parte seconda)



ieri ho dovuto segare in 2 il racconto per due motivi: il primo è che ero in chat con una ragazza stupenda di Catania che gestisce un negozio di animali, e la seconda che ad un certo punto è arrivata l'ora di cena.


tornando a noi...

ero giunto a destinazione ed assieme alla persona con cui mi dovevo incontrare siamo andati a fare una prima tranche di commissioni, dopodichè, espletate le prime, dovevamo teletrasportarci in un luogo non lontano, ma nemmeno così vicino da andarci a piedi (fa un caldo porco e poi al mio socio ed ai peruviani in generale non piace molto camminare).

così propongo di prendere un taxi, il cui costo medio (prendete nota) a Km. è di 1,00 soles (circa 500 lire), quindi irrisorio, soprattutto se paragonato con quei salassi da codice penale che ti appioppano i taxisti in Italia...

fatto sta che il mio accompagnatore si oppone animatamente, sostenendo che andava benissimo prendere un TAXI CHOLO (da taxi=taxi, cholo=peruviano), che il percorso da fare era poco e che soprattutto costava molto meno.

non del tutto convinto ma fiducioso delle parole del mio amico ci accingiamo a salire su uno di quei trabiccoli che ormai infestano le strade di Lima.

ma cos'è un taxi cholo a.k.a. mototaxi? generalmente è triciclo motorizzato autocostruito (adesso li esportano anche, dove non lo so...) composto da un telaio in ferro, un motore a 4 tempi cinese o giapponese (marche come KONDA o RTM vi saranno sicuramente conosciutissime), 3 ruote, un sellino per il pilota, uno sedile per i passeggeri (due, ma a volte arrivano a starci anche 6-7 persone), ed un telo di plastica per proteggervi dalle intemperie.

poi c'è anche una versione più figa che è quella fatta in India, dalla Bajaj, azienda del gruppo piaggio (praticamente un APE Car chiuso). quest'ultima costa di più.

livello di sicurezza? ZERO! assicurazione? NON ESISTE. perizia del conducente? il mio cane sbronzo guida meglio.

il bello è che di sti cosi ne circolano veramente a migliaia per la città, ronzando come mosconi attraverso il traffico a velocità sostenutissime, causando spesso e volentieri incidenti (indovinate chi se la prende nel culo?),e non rispettando minimamente il codice della strada.

comunque saliamo

primo impatto: praticamente mi devo mettere in posizione fetale, visto che lo spazio per le gambe è praticamente nullo. la musica è assordante e mischiata con il rumore dei cambi della moto e della catena di trasmissione che mi passa sotto le chiappe formano un complesso cacofonico di tutto rispetto.

partiamo a velocità navetta spaziale Discovery in fase di decollo da Cape Canaveral, dopodichè ci lanciamo come folli nel traffico!

il trabiccolo è clamorosamente instabile, ed io mi devo aggrappare dove meglio posso per non essere sbalzato fuori.

mentre il mio accompagnatore è l'immagine della serenità io sembro un'edera pietrificata da tanto che me la faccio sotto! intanto Valentino Rossi inizia una sequenza di sorpassi da brivido in mezzo a camion, pullman (fare le ranze alle ruote dei camion mentre questi mi gassano con i fumi dei loro motori diesel è sempre stato il mio sogno), mentre contemporaneamente zompa da una corsia all'altra, e quando non c'è più posto anche contromano.
mentre snocciolo tutto il rosario, la torah, i mantra buddisti e qualche canto sciamanico della mongolia centrale provo anche a far notare che i mototaxi non potrebbero transitare sui corsi principali, ricevendo come tutta risposta un'occhiata del tipo "ma questo coglione che cazzo dice?!?!"
quando ormai stiamo per giungere a destinazione ed io ringrazio gli dei per la loro benevolenza e mi riprometto fare numerosi sacrifici ed offerte vedo avvicinarsi in lontananza un'enorme pozzanghera d'acqua putrida che, guardacaso (@#►$%@), si trova proprio nella nostra traiettoria.
non faccio in tempo ad avvertire il deficiente alla guida (mi spiego meglio: io ci ho provato, ma il cutulengu non ha capito, o forse semplicemente non gliene fregava un benedettissimo cazzo), che siamo già dentro a tutta velocità!
in confronto l'apertura delle acque del Mar Rosso di Mosè fu roba da dilettanti. abbiamo fatto uno splash mostruoso, schizzando liquame (eh si, perchè mica era solo acqua... era una fognatura che si era rotta...), nel raggio di 10 metri attorno a noi e.. SU DI NOI.
risultato: una smerdata da guinness dei primati. io poi che sono patologicamente schizzinoso e pistino immaginate come mi potevo sentire tutto bello zuppo di acqua frammista a fango e cacca.
fatto sta che dopo pochi metri ci siamo fermati (eravamo giunti a destinazione), el il mio socio a fatica è riuscito a trattenermi dal non infilare il mototaxi su per il culo del suo pilota, facendogli provare nuovi ed inaspettati piaceri e sensazioni.
costo della corsa: 1,00 soles. imperdibile!