venerdì 20 marzo 2009

la teta asustada



tra le migliaia di cazzate che scrivo questa volta ci terrei ad uscire dal mio solito clichè di troglodita illetterato nonchè campione di rutti delle medie per parlarvi di un film: LA TETA ASUSTADA (letteralmente: "il seno spaventato")

la mia mente è subito tentata a fantasticare su qualche pornazzo amazzonico o ad un film di Kung Fu con gli Incas come protagonisti, ma stavolta non è così

La Teta Asustada è un film peruviano prodotto a costo zero dalla brava (e pure figa) Claudia LLosa, giovane regista peruviana, vincitore dell'ORSO D'ORO DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI BERLINO.

so che a molti di voi suonerà sconosciuto, soprattutto se penso che al massimo avrete partecipato al FESTIVAL DELLA BIRRA DI SUSA o al FESTIVAL DEL CINE ANAL DI BRUZOLO. comunque sia è uno dei massimi premi della cinematografia mondiale, anche se RAMBO 4 non è stato premiato lì, ma non si può avere tutto dalla vita...

dice Claudia Llosa: "la teta asustada non è una superstizione, è una vera e propria antica malattia, trasmessa dalle madri che vennero violentate durante l'epoca di Sendero Luminoso ai propri figli attraverso il latte materno. Figli contagiati irrimediabilmente da questo terrore silenzioso. Fausta (Magaly Solier, la protagonista) ne soffre. Ella è perseguitata da una paura atavica che la pervade. Non solo: ella porta con sè un segreto che non può ne vuole rivelare. Ciononostante deve mantenere una promessa: riportare sua madre al paese dov'è nata. E per farlo dovrà prima trovare la via d'uscita da quell'oscuro labirinto che c'è dentro e fuori di lei"

se potete andate a vederlo, ne vale la pena

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