mercoledì 18 marzo 2009

mototaxi (parte seconda)



ieri ho dovuto segare in 2 il racconto per due motivi: il primo è che ero in chat con una ragazza stupenda di Catania che gestisce un negozio di animali, e la seconda che ad un certo punto è arrivata l'ora di cena.


tornando a noi...

ero giunto a destinazione ed assieme alla persona con cui mi dovevo incontrare siamo andati a fare una prima tranche di commissioni, dopodichè, espletate le prime, dovevamo teletrasportarci in un luogo non lontano, ma nemmeno così vicino da andarci a piedi (fa un caldo porco e poi al mio socio ed ai peruviani in generale non piace molto camminare).

così propongo di prendere un taxi, il cui costo medio (prendete nota) a Km. è di 1,00 soles (circa 500 lire), quindi irrisorio, soprattutto se paragonato con quei salassi da codice penale che ti appioppano i taxisti in Italia...

fatto sta che il mio accompagnatore si oppone animatamente, sostenendo che andava benissimo prendere un TAXI CHOLO (da taxi=taxi, cholo=peruviano), che il percorso da fare era poco e che soprattutto costava molto meno.

non del tutto convinto ma fiducioso delle parole del mio amico ci accingiamo a salire su uno di quei trabiccoli che ormai infestano le strade di Lima.

ma cos'è un taxi cholo a.k.a. mototaxi? generalmente è triciclo motorizzato autocostruito (adesso li esportano anche, dove non lo so...) composto da un telaio in ferro, un motore a 4 tempi cinese o giapponese (marche come KONDA o RTM vi saranno sicuramente conosciutissime), 3 ruote, un sellino per il pilota, uno sedile per i passeggeri (due, ma a volte arrivano a starci anche 6-7 persone), ed un telo di plastica per proteggervi dalle intemperie.

poi c'è anche una versione più figa che è quella fatta in India, dalla Bajaj, azienda del gruppo piaggio (praticamente un APE Car chiuso). quest'ultima costa di più.

livello di sicurezza? ZERO! assicurazione? NON ESISTE. perizia del conducente? il mio cane sbronzo guida meglio.

il bello è che di sti cosi ne circolano veramente a migliaia per la città, ronzando come mosconi attraverso il traffico a velocità sostenutissime, causando spesso e volentieri incidenti (indovinate chi se la prende nel culo?),e non rispettando minimamente il codice della strada.

comunque saliamo

primo impatto: praticamente mi devo mettere in posizione fetale, visto che lo spazio per le gambe è praticamente nullo. la musica è assordante e mischiata con il rumore dei cambi della moto e della catena di trasmissione che mi passa sotto le chiappe formano un complesso cacofonico di tutto rispetto.

partiamo a velocità navetta spaziale Discovery in fase di decollo da Cape Canaveral, dopodichè ci lanciamo come folli nel traffico!

il trabiccolo è clamorosamente instabile, ed io mi devo aggrappare dove meglio posso per non essere sbalzato fuori.

mentre il mio accompagnatore è l'immagine della serenità io sembro un'edera pietrificata da tanto che me la faccio sotto! intanto Valentino Rossi inizia una sequenza di sorpassi da brivido in mezzo a camion, pullman (fare le ranze alle ruote dei camion mentre questi mi gassano con i fumi dei loro motori diesel è sempre stato il mio sogno), mentre contemporaneamente zompa da una corsia all'altra, e quando non c'è più posto anche contromano.
mentre snocciolo tutto il rosario, la torah, i mantra buddisti e qualche canto sciamanico della mongolia centrale provo anche a far notare che i mototaxi non potrebbero transitare sui corsi principali, ricevendo come tutta risposta un'occhiata del tipo "ma questo coglione che cazzo dice?!?!"
quando ormai stiamo per giungere a destinazione ed io ringrazio gli dei per la loro benevolenza e mi riprometto fare numerosi sacrifici ed offerte vedo avvicinarsi in lontananza un'enorme pozzanghera d'acqua putrida che, guardacaso (@#►$%@), si trova proprio nella nostra traiettoria.
non faccio in tempo ad avvertire il deficiente alla guida (mi spiego meglio: io ci ho provato, ma il cutulengu non ha capito, o forse semplicemente non gliene fregava un benedettissimo cazzo), che siamo già dentro a tutta velocità!
in confronto l'apertura delle acque del Mar Rosso di Mosè fu roba da dilettanti. abbiamo fatto uno splash mostruoso, schizzando liquame (eh si, perchè mica era solo acqua... era una fognatura che si era rotta...), nel raggio di 10 metri attorno a noi e.. SU DI NOI.
risultato: una smerdata da guinness dei primati. io poi che sono patologicamente schizzinoso e pistino immaginate come mi potevo sentire tutto bello zuppo di acqua frammista a fango e cacca.
fatto sta che dopo pochi metri ci siamo fermati (eravamo giunti a destinazione), el il mio socio a fatica è riuscito a trattenermi dal non infilare il mototaxi su per il culo del suo pilota, facendogli provare nuovi ed inaspettati piaceri e sensazioni.
costo della corsa: 1,00 soles. imperdibile!

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