come ogni anno il mese di ottobre è denominato il "mes morado" ovvero il mese viola, colore del Cristo de Pachacamilla (non chiedetemi dov'è, se volete cercatevi il posto su google), massima espressione di devozione religiosa del paese.
per tutto il mese di ottobre vedrete per strada numerose signore (quasi tutte di mezz'età, quindi scordatevi eventuali fantasie erotiche a sfondo religioso), camminare per strada bardate con una specie di saio viola (senza cappuccio però) cinto da un cordone bianco, mentre al petto portano (attaccato con una spilla da balia) l'immaginetta sacra del Señor de los Milagros.
oltre a quello impazza sulle tavole dei peruviani il famigerato "turrón de doña pepa" (torrone di donna giuseppa... che cazzo di nome), un accrocchio fatto con delle cialde dure di pastafrolla affogate in miele di chancaca (un derivato della canna da zucchero) aromatizzato con cannella (immancabile in tutti i dolci peruviani) e anice. quindi scordatevi il torrone Gallo d'Alba, anche se devo ammettere che è abbastanza gradevole.
tornando all'aspetto meno terreno, in questo mese si susseguono varie processioni alle quali accudono centinaia di migliaia di fedeli, a tal punto da essere considerata la più grande al mondo. ovviamente ci sono i portantini che si fanno un culo così a portare sto catafalco da 5 tonnellate (è una cifra a caso, comunque pesa un accidente), per circa 20 mt. salvo poi passare la mobilia ad un'altra squadra di devoti portantini (con la schiena che mi ritrovo dopo 3 metri dovrebbero farmi 8 iniziezioni di feldene), e così via fino ad arrivare alla designata cattedrale dove sosta qualche giorno e poi di nuovo a spasso per Lima. il tutto con corteo di baciapile al seguito.
se non volete perdervelo il 28 ottobre c'è l'ultima e più importante processione. il turrón di doña pepa ve lo offro io.
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