lunedì 24 novembre 2008

l'asentamiento humano


se appartenete ai ceti più bassi della società peruviana e siete senza casa o senza il terreno dove costruirla non dovete rompervi più di tanto la testa: esiste l'asentamiento humano.

si ma cos'è? semplicissimo: un gruppo di persone si uniscono in una Asociación (non serve la traduzione), costituita quasi sempre in due modi: la prima è spontanea, un gruppo di famiglie (50-60, a volte di più) oppure un conglomerato formato da un trafficante di terre (più comune, tenete a mente questo personaggio), e quasi sempre con un nome appartenuto a qualche santo o qualche eroe patriota peruviano (la caratteristica degli eroi della patria peruviani è che sono tutti rigorosamente morti nel compimento del loro atto eroico. ce ne fosse uno che è sopravvissuto per raccontarla...).

una volta creata un gruppo di volenterosi si mette a giornzolare con fare indifferente in cerca di... un terreno. non importa se il terreno sia proprietà privata o del demanio, purchè compia con i requisiti, cioè che sia sufficientemente grande per alloggiare tutti i soci della famigerata Asociación.

poi si riuniscono, discutono un po' su quale sia il migliore tra quelli che hanno visto ed il gioco è fatto: alle prime luci dell'alba del giorno X arrivano tutti a bordo di camion preventivamente contrattati e carichi di tutti i loro beni e delle esteras (delle pareti fatte con fibra di bambù intrecciate) più l'immancabile bandiera del Perù (la patria sempre prima di tutto). saltano giù dai camion e come uno sciame di vespe si appropriano del terreno in questione, installando le loro precarie baracche. poi si armano di pali e pietre ed aspettano.

cosa aspettano? ma è ovvio: il proprietario del terreno o il rappresentante del demanio, puntualmente accompagnati da 3-4 poliziotti i quali, appena si avvicinano  al terreno invaso (che nel frattempo ha già anche un nome, tipo Asentamiento Humano Enrico Toti), vengono accolti da una scarica di pietroni e legnate provenienti dai simpatici soci dell'associazione.

va riconosciuto che questi ultimi sono bene organizzati, ancor di più se guidati dai famigerati trafficanti di terre, dei figli di puttana incredibili che  ne sanno una più del diavolo, conoscono tutte le leggi, tutti gli avvocati, uscieri di tribunali e poliziotti del paese, ovviamente tutti spudoratamente corrompibili. ovvio che i trafficanti per tali servizi ricevono un compenso, spesso cospicuo. ma l'esito positivo del contenzioso è assicurato al 99.9%.

eh già, perchè a partire dal momento in cui viene piantata la bandiera del Perù sul terreno oggetto del contendere inizia una trafila che non vede mai la fine, e che quasi sempre si conclude con la vittoria degli invasori e la sconfitta del proprietario del terreno, il quale alla fine di anni di interminabili cause in tribunale, mancati interventi della polizia per sloggiare, giudici venduti e la quasi totale dilapidazione del patrimonio famigliare tra avvocati e spese processuali, si ritrovano immancabilmente con un pugno di mosche in mano.

tanto per farvi un esempio un amico mio sono 25 anni che sta lottando per liberare 25 ettari di terra che gli appartiene, finora ci ha speso più di 200.000 dollari e non è ancora arrivato a niente, salvo farsi tanto di quel sangue cattivo che metà basta.

ma perchè tutto questo post? bene, ieri a sud di Lima è stato scoperto un Asentamiento humano che data di 5.500 anni fa, composto da un gruppo di persone della medesima classe sociale e che avevano costruito le loro capanne in estera, esattamente come fanno oggi. è proprio vero che questo è un paese dalle tradizioni millenarie.

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